Di fronte alla parola avvelenamento si è portati a pensare ad animali cui vengono somministrate con dolo sostanze chimiche tossiche nascoste nel cibo o a bulimici pasticcioni che ingeriscono diserbanti e veleni per topi lasciati imprudentemente in giro da proprietari distratti.

Capita però che il pericolo si nasconda dove meno lo si immagina, molte piante ornamentali, comunemente presenti in casa o in giardino, infatti, producono sostanze urticanti o tossine potenzialmente nocive per i nostri animali.

È questo il caso di Eros che, nel trasporto del gioco, ha ingerito diversi semi (noci) di Cycas, palma comunemente presente in molti giardini. Tutte le parti della pianta contengono le tre tossine responsabili dei sintomi dell’intossicazione e dei danni da essa provocati, ma sono proprio i semi a contenerne la quantità maggiore e risultare quindi più pericolosi.

Poco tempo dopo aver mangiato i semi, per Eros è iniziato un calvario fatto di conati di vomito, diarrea e abbattimento. Il suo proprietario ha compreso immediatamente la gravità della situazione, senza perdere tempo, nonostante fosse sabato sera, ci ha contattati ed è corso in ambulatorio dove il cane ha ricevuto le cure necessarie che dovranno necessariamente proseguire nei prossimi giorni.

Per le tossine contenute nella cycas, infatti, non esiste un antidoto ed è possibile esclusivamente approntare terapie di supporto in grado di abbassare le percentuali di mortalità e di danni permanenti agli organi colpiti.

Pochi giorni dopo il vomito e la diarrea possono comparire i sintomi collegati all’azione tossica sul fegato e sul sistema nervoso centrale che, se non trattati adeguatamente e per tempo, possono condurre a morte l’animale o determinare una grave insufficienza epatica.

Con ogni probabilità Eros, anche se solo il tempo potrà darci ragione, se la caverà senza gravi conseguenze in virtù della giovane età e della tempestività delle cure, da parte nostra lo assisteremo con il massimo dell’accortezza e dell’impegno.

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